Serie B: Real Tresiana - Orma 6-1

Marcatori: Max.

Dopo aver risolto le faccende interne, l’Orma Masnago prepara a dovere la trasferta a Ponte Tresa, ma i risultati non sono quelli sperati. Formazione rimaneggiata con in porta Frency, in difesa i due Daniele, Benny mediano, Max e Adam a centrocampo e marco davanti unica punta. In panchina Lele, Bombo, Sergio e un Nezzo infortunato. La formazione studiata dal tandem r Benny è fallimentare, ed è uno a zero per i padroni di casa in casacca amaranto. L’Orma reagisce avanzando Benz e le cose girano meglio, e l’uscita di Adam per Sergigno fa diventare l’Orma competitiva: azione tutta di prima tra Benz Sergio Marco e infine Max insacca. La sfiga però vuole che i bianco neri oggi soffrano e la Real insacca con un tiro da lontano, 2 a 1. La difesa gioca bene a parte qualche svarione con rinvii sbagliati, il centrocampo tiene e Masnago rischia il pareggio con un pallonetto di Marco che si stampa sulla traversa. La disfatta però è vicina: Max viene spostato come seconda punta e il duo Benz Sergio è costretto ai straordinari: si soffre. Gli amaranto conquistano un angolo, ma Max su consiglio del Mr lascia libero il loro numero 13; ovviamente gli arriva un pallone perfetto e il suo tiro al volo si infila alle spalle di un incolpevole Frency. Dopo le varie imprecazioni si ricomincia a giocare ma il primo tempo finisce tre a uno per i padroni di casa, risultato giusto, ma l’Orma sembra esserci.
Ovviamente non è vero che Masnago c’è e iniziato il secondo tempo la Real dopo 5 minuti dilaga, 4 a 1. Esce Sergio un po’ spento entra il Lele che viene messo al posto di Max che arretra. L’orma fa delle discrete azioni, ma la mancanza di tiri potenti, vedi le scamorze di Benny, e di precisione nell’ultimo passaggio non permettono ai bianco neri di accorciare la distanza. Intanto rientra Adam per Max, esce anche Benny per lo stesso Max e a cinque minuti dalla fine entra il Bomber per Marco. Sembra finita invece no: la Real Tresiana continua ad attaccare e con due contropiedi infila il 5 e il 6 a uno. Come partita ricorda un poco quella di Sesona l’anno scorso, il gioco creato è alla pari, ma loro segnano e noi no.
Vediamo le terribili pagelle:
Frency, 5.5: probabilmente se non ci fossero state le porte da campo a 11 non avresti preso 6 gol, comunque buoni alcuni interventi che hanno allungato l’agonia della squadra. MORFINA
Suozzo, 5: abbastanza bene in fase difensiva dove gioca bene fa molta fatica a gestire il pallone tra i piedi e spara in avanti a caso facendoci perdere palla. ASSASSINO
Dani, 5: anche lui abbastanza bene in fase di copertura e anticipo come il compagno, pecca molto quando una volta saltato, magari da un lancio, non recupera la posizione e passeggia. DA ADDATTARE.
Benz, 5: parte completamente in una posizione che lo lascia fuori dal gioco, poi quando rimangono in due in mezzo corre a volte a vuoto, palla al piede non riesce a creare mai una superiorità numerica. Comunque riceve i complimenti da una tipa del pubblico. STANTUFFO
Adam, 4.5: a parte il fallo che gli costa la diffida alla sesta giornata non entra mai in partita. FUORI RUOLO
Max, 5: anche per lui il solito voto di oggi, fa il gol della speranza, ma per il resto nulla di eccezionale, tranne che fa segnare il loro sesto gol. SPENTO
Marco, 5.5: un primo tempo bello tante sponde veloci che mettono in difficoltà la squadra avversaria. Nel secondo invece rallenta la manovra e la squadra ne risente. TARTARUGA
Sergio, 5: è costretto a giocare in un centrocampo in inferiorità numerica rispetto a quello avversario, spinge poco rimanendo spesso dietro a coprire. SONNACCHIONE
Lele, 5: come dice lui sembra fabregas quando fa gli uno due… peccato che li fa una volta ogni tanto e piuttosto che fare un passaggio all’indietro si intestardisce e perde palla. FABREGAS DEI POVERI.
Bombo, 5.5: gioca poco ma il voto glielo do, visto che quasi segna spacca un piede ad un avversario, ma subisce un tunnel clamoroso. IL MIGLIORE.
Mr Moruzzi, 4.5: sbaglia la tattica iniziale complice con Benny, ma lui non se ne intende, forse a tre a centrocampo era meglio che con due punte, ma clamoroso è stato di dire a Max di non curare l’avversario su angolo sperando in un improbabile contropiede. LA SCIENZA PUO’ FALLIRE.